Più luminoso che mai, nelle opere di Angelo Mastria sussiste un “prima” e un “dopo”. O meglio, il “prima” e il “dopo” possiedono una particolare significanza. Qui il “prima” è una mera operazione di ritaglio meccanizzato che gli addetti ai lavori definiscono “nesting”, dove la parte significante a priori (ora senza materia) svolge un ruolo voluto ab origine. Mentre il “dopo” (ora invece con materia) di per sé sarebbe inerte se non fosse colto e vivificato con spirito artistico, assumendo una trascendenza che lo porta ad evocare l‘idea di feticcio. Ma a differenza dei feticci propriamente tali, la trascendenza non rappresenta una misteriosa forza sovrumana o recondite simbolizzazioni psicologiche, bensì un involontario gioco di pieni e di vuoti nobilitati dagli apporti compositivi e di colore.
Residui di lavorazione a CNC di multistrato di pioppo e colori acrilici.
Altezza 73 larghezza 53 profondità 3,3 cm